Dell'esigenza del rossetto per sentirsi più donna e di quelli mat che durano a meno che...


Ho aspettato di compiere trent'anni per avere il coraggio di mettere il rossetto con una certa insistenza, anzi direi esigenza. Sì perchè io ora, senza quel rosso o quel nude, non mi sento più io, mi sento meno sicura, meno me.
E' strano quanto, una cosa che prima reputavo totalmente inutile, sia diventata così necessaria nel riconoscermi davanti allo specchio come donna, anzi come femmina.
Io che ho sempre puntato sugli occhi, ho scoperto il potere di seduzione delle labbra laccate. Un potere incredibile che affascina anche me e che prima non comprendevo minimamente. Una seduzione però diversa rispetto a quella di uno sguardo che può far intendere molto di noi, e mostrarci sicuri o vulnerabili, anche sotto chili di mascara e eyeliner.
Le labbra sono lì, chiuse o socchiuse, possono parlare ore e non dire in realtà niente o dire una sola parola e scatenare un fuoco. Possono restare sigillate o schiudersi per qualcuno che ci fa battere il cuore.
In ogni caso sappiate che nessun rossetto, sebbene mat e a lunga tenuta, riesce a reggere un bacio dato con un certo impeto. Scompare. Ma è decisamente il modo migliore per farlo scomparire.


Intanto, i miei rossetti mat a lunga durata preferiti restano in assoluto quelli Deborah: non seccano, durano ore ed ore e non lasciano aloni sul contorno labbra quando scompaio, pecca che invece hanno i seppur ottimi di Kate Moss per Rimmel London. Sono a lunghissima tenuta, resistono anche a pranzi o cene, i long lasting di Kiko da usare con o senza gloss, l'unico difetto è che seccano molto le labbra, ma se si utilizzano per serate speciali, non creano grossi problemi.
Un suggerimento: mai mettere il burrocacao prima o dopo aver steso i rossetti long lasting, nel primo caso non aderirebbero, nel secondo non reggerebbero molto.

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