Outfit da matrimonio, per ora ancora quello degli altri...poi chissà




Non sono mai stata una di quelle donne che tra i sogni nel cassetto o gli obiettivi della propria vita mette quello di sposarsi. Non che io abbia nulla contro il matrimonio o in generale per questo sacramento, ma non l'ho mai sentito come un obiettivo della mia vita o della mia persona.
Sicuramente un traguardo come coppia, un'assicurazione legale per la propria vita insieme, quella che ti fa riconoscere per legge chi  hai accanto, che sarà meno romantico, ma decisamente importante.

Ma quando poi mi capita, di esserci, non posso restare immune dalla valanga di emozioni che si vivono in quel momento, ai brividi che ti piombano addosso quando ci si scambia le promesse e con le mani tremanti e sudate ci si imbatte nel temutissimo scambio delle fedi, (c'è chi sbaglia mano, chi invece sbaglia dito, a chi non entra più e via discorrendo...).
Insomma, per farla breve, non sono una romanticona, ma quando vedi una delle tue amiche più care ed il suo compagno, anche lui tuo amico, scambiarsi le promesse, è davvero un momento di indescrivibile bellezza e felicità.


E poi ti capita però che sei in ritardo e devi vestirti, l'abito che avevi comprato non hai avuto il tempo di farlo accorciare e così sei "costretta" a ripiegare su qualcos'altro. Considerando che ero ancora un pochino abbronzata, ho optato per questo vestitino da geisha nei toni del verde e dell'oro e a dei sandali di Luciano Barachini dorati. Trucco (con la mia palette Sleek) e parrucco sbrigato in dieci minuti, il tempo di uscire dall'ufficio, tornare a casa, accendere la piastra e provare a fare una piega un po' mossa.
Tutto sommato non mi lamento, anche se spero di indossare presto l'abito nero che avrei dovuto mettere e di mostrarvelo con l'orlo fatto!




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